Codice: 9788879694216
Alcuni anni fa, sfogliando vecchi documenti provenienti dall’archivio professionale di mio padre, (foto antiche e mappe di Tolentino, rilievi di edifici del centro storico, dettagli costruttivi di cornicioni, comignoli, infissi, cancelli e recinzioni, balconi e ringhiere, ecc.) ho pensato che sarebbe stato interessante raccogliere e ordinare in modo organico quel materiale per non lasciarlo per sempre chiuso tra le carte di un archivio polveroso, destinato al macero in quest’epoca di documentazione digitale.
Mi sono chiesta come avrei potuto trasformarlo in materiale utile per la memoria storica di Tolentino e dei tolentinati, correndo magari il rischio di una nostalgica catalogazione di «tutto ciò che c’era e non c’è più». Le foto della Tolentino scomparsa forse evocano nei lettori dolci, lontani ricordi, ma ci forniscono anche interessanti spunti per valorizzare ciò che ancora rimane di uno stile di vita e di un modo di intendere e di costruire la città oggi completamente dimenticato. Il criterio, quantitativamente indefinibile, di “pubblico decoro” che ha ispirato per tanto tempo il modo di operare di amministratori, imprenditori edili, committenti, artigiani, muratori, e in generale tutti coloro che si sentivano “cittadini”, è andato perso, sostituito dai moderni parametri con i quali si valuta oggi un intervento edilizio, come altezza, volume e superficie, densità edilizia, elementi misurabili, ma totalmente insignificanti dal punto di vista culturale ed estetico.
Questa pubblicazione e il relativo apparato fotografico sono stati ideati e realizzati prima degli eventi sismici che nel 2016 hanno radicalmente modificato l’aspetto di Tolentino. Alcune immagini del libro appartengono ormai alla storia, perché l’edificio è crollato, oppure è stato demolito. Altre foto di dettagli costruttivi sono oggi difficili da vedere perché coperti dalle pannellature di legno delle opere di messa in sicurezza. Il testo fornisce tuttavia una testimonianza di com’era la città prima dell’agosto e dell’ottobre 2016, soprattutto in vista delle importanti trasformazioni urbanistiche che subirà Tolentino nei prossimi anni.